Preso
dall'esterno,apparirebbe come un curioso esperimento da
laboratorio: prendi un membro di una band mainstream di
successo, dopo una tournè emotivamente distruttiva, poi
congelalo per circa una quindicina d'anni. Sembrerebbe il
prologo di un romanzo di Philip K. Dick, ma in tal caso, niente
è più fantasioso della realtà stessa. Avevamo lasciato Alan nel
periodo più difficile dei Depeche Mode, lo ritroviamo più vicino
alla nostra realtà in un momento in antitesi a ciò che è stato.
Quando il tempo non è che guarisce le cose, bensì le spiega e le
calma. Le prime date confermate, proprio ad inizio del 2010,
accanto dei compagni di avventure Nitzer Ebb, Alan decide di
varcare nuovamente quella soglia d'ombra e offrire le proprie
note su brani destrutturati a servizio di un corposo film
sonoro. Da promuovere c'è “Selected”, un best of 2.0
rimasterizzato e ri-edito , annunciato proprio in quelle
settimane gravide di news. Le date italiane vengono svelate
dalla Grinding Halt giusto un mesetto dopo, Milano (Magazzini
Generali) e Roma (circolo degli Artisti) . Nel frattempo
iniziano la serie di videointerviste de “Television Archives “
dedicate al progetto Recoil (alla fine ne conteremo ben 9,più 7
mini-documentari del Tour da parte del sito ufficiale) e i
Teaser del disco in uscita. I secondi ospiti di rilievo del
viaggio son due conoscenze ancora più radicate e leggendarie
nell' immaginario dei devoti: Gareth Jones e Daniel Miller .
Fanno la loro comparsa a Berlino all' Meistersaal Hansa con il
loro set incentrato sulla destrutturazione di “Construction Time
Again” . Titolo di una certa aurea possibilmente profetica,
addizionando la comparsa di Wilder proprio accanto ai Depeche
mode il 17 Febbraio alla “Royal Albert Hall” di Londra per
l'esecuzione di “Somebody” . Anche per la data Romana viene
confermato il duo Sunroof (Daniel Miller & Gareth Jones per
l'appunto) e per un succoso approfondimento su ambo le date
della nostra penisola, troverete tra queste pagine ciò di cui
avete bisogno. Né il tour che le guest importanti si placano a
questo punto del percorso,prima tramite la presenza dei Massive
Attack a Bogotà dopo il set Recoil e successivamente è la volta
della comparsa di Martin Gore il 24 ottobre a Santa Ana
(California) , con tanto di abbraccio immortalato dai fotografi
a fine serata; conclude questa sorta di secondo ritrovo “a rate”
la figura di Dave Gahan nel pubblico durante lo show Newyorkese
del 31, l'ennesima rappresentazione di un altro tassello ad un
puzzle raffigurante l' allegorico abbraccio collettivo che
profuma di serenità e nuove aspettative. |
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