In più di trent'anni
di attività, sono ben più di duecento le
apparizioni televisive dei Depeche Mode. Frequenti
nella prima parte della carriera, più sporadiche
negli ultimi tempi: internet assicura un veicolo
promozionale formidabile ed immediato. In questa
rubrica, 013 cataloga la gran parte delle
apparizioni televisive disponibili oggi in streaming,
divise per album. Un lavoro capillare, concepito
partendo dalla semplice lista delle esibizioni TV.
Questa revisione si aggiunge ai filmati storicamente
presenti nella sezione "video" di 013.
Sono state catalogate solo le tracce video di
qualità almeno sufficiente. Attraverso i profilo
Facebook di depechemodeitalia.com, è possibile
mettersi in contatto con la redazione per suggerire
link nuovi (o migliori). Buon divertimento!
See you è a suo modo un brano
storico per i DM: segna infatti il debutto ufficiale come
unico songwriter di Martin Gore, dopo l’abbandono di Vince
Clarke avvenuto qualche mese prima. A dire il vero già in
Speak & Spell Gore fu autore di due brani (tra cui l’ottima
Tora! Tora! Tora!), ma senza alcuna pressione dal momento
che il leader indiscusso nonché autore dei testi era Vince.
Con See You Martin dimostra a tutti – se stesso, band,
Miller, media – che è in grado di scrivere ottime canzoni
pop e che quindi la band può tranquillamente andare avanti
anche senza il suo fondatore. Il nuovo singolo è una buona
pop song d’amore scritta quando aveva 16 anni. Ottiene
subito buoni riscontri di vendita e questo lo induce a
lasciare il lavoro che aveva attualmente per dedicarsi
completamente alla musica. Video clip di Julien Temple
parecchio scialbo, che però vede per la prima volta la
presenza di Wilder insieme agli altri della band. (data di
pubblicazione 29.01.1982 – UK charts # 6).
Dopo la piacevole sorpresa di See You, primo singolo tratto
dal futuro a Broken Frame, arriva il mezzo passo falso di
The Meaning of Love, che
consegna ai media l’immagine di una band per teenager e
dall’aspetto piuttosto scialba e infantile, nonostante in
realtà le dinamiche al suo interno siano in rapida
evoluzione. Il brano in se non è nemmeno così malvagio
(bello il 12’ Fairly Odd Mix con un’ottima fase strumentale
a metà canzone, ma A Broken Frame conteneva diversi brani
molto più maturi e ricercati. Il video clip, sempre girato
da Temple e come tutti i suoi lavori per la band ben presto
disconosciuto da Gore e soci, è oggettivamente forse il
peggior clip, insieme a Get The balance Right, della storia
della band. Nonostante tutto, The Meaning of Love arriva a
sfiorare la top ten della classifica inglese…. (data di
pubblicazione 26.04.1982 – UK charts # 12).
Leave in Silence, terzo estratto
da A Broken Frame, è il primo grande capolavoro targato
Depeche Mode. Brano maestoso, dall’incedere drammatico e
crepuscolare, rappresenta la sintesi perfetta della wave
elettronica, nonché tra i più amati dai fans della prima
ora. Un lavoro maturo che esalta le potenzialità di Gore e
fa a pugni con l’immagine data fino ad allora dalla band. Il
12’ si contraddistingue per una ulteriore dilatazione dei
break strumentali, con un assolo di synth che è entrato a
far parte della storia del pop elettronico, e che viene
riprodotto magistralmente da Alan Wilder nei tour
successivi. Il video clip, sempre girato da Temple, è molto
innovativo per l’epoca (colori molto forti, frammentazione
dello schermo), e rappresenta un enorme passo avanti
rispetto ai video precedenti, anche se tuttoggi non smette
di far discutere. Leave in Silence però è troppo innovativa
rispetto alla produzione precedente, e infatti in termini di
vendite non va altrettanto bene rispetto ai singoli che
l’avevano preceduto. (data di pubblicazione 16.08.1982 – UK
charts # 18).
I video disponibili riguardano esibizioni di See You,
The Meaning of Love, Leave in Silence e My Secret Garden.